La Carnival 2018 è stata una regata dura e lunga ma veramente molto divertente. Si è regatato tre giorni su quattro con venti tra i 15 e i 25 nodi e onda talvolta corta e ripida. I nostri ragazzi tra alti e bassi si sono confrontati con velisti Olimpici e non di varie nazioni e fino al secondo giorno la classifica era molto soddisfacente, quasi da montarsi la testa; dal terzo giorno i nostri avversari si sono letteralmente spinti oltre, riportandoci con i piedi per terra: collezionando risultati a catena nei primi cinque posti e di fatto staccandosi da noi ci hanno reso la vita in mare veramente dura.
Il punto del coach Zaggia: “Riassumerei con il concetto: non è finita finchè non è finita. Quel che più di tutto mi ha colpito del passaggio 420/470 è che in questa classe il minimo errore tattico o di regolazione ti costa posizioni in classifica, in pochi secondi. E’ stata la conferma che ancora tantissimo dobbiamo imparare da questo sport, ma che siamo forti abbastanza per prenderne parte e che siamo più innamorati che mai della vela. Sono molto felice di come si sono comportati i ragazzi e del clima che si respira nel gruppo”.
Questa trasferta nella sua parte finale ha visto partecipare il tanto atteso terzo equipaggio della squadra, che non si è però iscritto alla regata ma si è allenato parallelamente con il benestare dell’organizzazione. E’ stata un’importante occasione per stare assieme e proseguire il lavoro di costruzione del gruppo 470.
“Finalmente a casa, ci aspettano pochi giorni di lavoro per essere nuovamente in mare per la nazionale di Genova e soprattutto per il CICO 2018 – continua l’allenatore – senza dimenticare che tutta l’attività che stiamo svolgendo serve a gettare le basi per quella, molto importante, estiva”.